strage dei treni in puglia

Era circa mezzogiorno quando si diffuse in tutta Italia la notizia di un terribile scontro tra treni in Puglia. Due convogli della società Ferrotramviaria erano entrati in collisione frontale, nelle campagne tra Andria e Corato, due cittadine del barese.

Le notizie si susseguirono velocemente e gli aggiornamenti furono costanti. I soccorsi arrivarono prontamente, ma il bilancio si fece sempre più drammatico. Nello scontro persero la vita 23 persone, tra uomini, donne e bambini, e i feriti gravi furono circa 50.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani aprì un’inchiesta ed iniziarono le indagini per accertare le responsabilità di quanto accaduto.

Fin dai primi giorni, insieme ai suoi psicoterapeuti, Assisto è stata vicina alle famiglie delle vittime e dei superstiti, per dare loro l’aiuto necessario nella emergenza di quei momenti di incredulità, di grande confusione e di grande dolore.

La società Ferrotramviaria, attraverso la propria Assicurazione, di pari passo con le risultanze degli accertatori della Polizia Giudiziaria e della Magistratura, si rese disponibile a riconoscere un risarcimento dei danni. Pur tuttavia, la loro intenzione era quella di standardizzare il risarcimento suddividendo le vittime e i danneggiati per fasce d’età e riconoscendo quindi loro una quota precisa, a prescindere dalle singole specifiche posizioni di ogni famiglia.

Assisto, che ha accompagnato alcune famiglie in questo percorso, si è opposta a questa procedura ed ha portato avanti con forza i diritti delle singole persone, con tenacia e senso di giustizia, fino ad arrivare ad ottenere per loro un risarcimento adeguato e congruo al ristoro del danno.

Sappiamo ormai bene che nessun risarcimento economico è mai adeguato, che nulla può risarcire il dolore di un familiare o di una persona traumatizzata da un simile evento, ma lottiamo comunque sempre al fianco dei nostri assistiti per restituire loro un senso di giustizia ed il segnale chiaro di chi non si fa piegare e sottomettere da Società sulla carta tanto forti e con tanti pochi scrupoli, ci spiace dirlo, come le compagnie assicurative.