L’ANMIL ha celebrato ieri, domenica 9 ottobre, la 66a edizione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. A Venezia la manifestazione principale, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro Poletti e le maggiori Istituzioni.

Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro

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“La sicurezza sul lavoro è una priorità e costituisce il banco di prova dell’efficienza di un Paese. Sul tema non è accettabile alcun calo di attenzione da parte delle istituzioni e delle forze sociali”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio all’associazione Anmil in occasione della Giornata Nazionale per le Vittime sul Lavoro. “Qualsiasi incidente sul lavoro – aggiunge – è infatti intollerabile, e anche una sola vittima infligge al corpo sociale una ferita non rimarginabile”.

“Un Paese moderno si misura anche dalla capacità di creare e conservare ambienti di lavoro sicuri: morire sul lavoro, ammalarsi per una causa professionale o restare invalidi o mutilati a seguito di un infortunio sul lavoro non è accettabile in un contesto industriale avanzato”, scrive il Presidente della Repubblica. “Giornate come questa, nel ricordare le vittime degli incidenti sul lavoro, forniscono l’occasione di riflettere su un dramma che non vede fine”, e contribuiscono “a diffondere quella cultura della prevenzione che è la base per la creazione di condizioni di lavoro che prevengano rischi e incidenti”.

Tema essenziale per la prevenzione è l’effettività delle norme: “Un tema essenziale in questo senso – prosegue Mattarella – è quello dell’effettività delle norme. Non è sufficiente dotarsi di una legislazione sofisticata, occorre altresì che essa venga concretamente attuata, anche nella disciplina di dettaglio”. Mattarella si rivolge quindi alle autorità presenti al convegno Anmil di Venezia, per invitarle ad adoperarsi “affinché vuoti di legislazione non si traducano in assenze di tutele per i lavoratori e in incertezze applicative per i datori di lavoro”.

“L’attuazione dei provvedimenti sulla sicurezza sul lavoro, a partire da quelli che discendono dal Testo Unico promulgato nel 2008 – conclude – deve assumere un significato prioritario”.