In 10 anni 6.429 morti e 204.288 feriti. Ogni settimana si contano 12 pedoni morti e 393 feriti.

Dati impressionanti. Gli incidenti mortali totali sulle strade in 10 anni sono calati del 40%, fra i pedoni la diminuzione si ferma al 22,7%.

Pedoni: le vittime sembrano non diminuire.

Dal 2004 al 2013, in Italia, si sono contati 6.429 pedoni  morti e 204.288 feriti, come dire mediamente 54 morti e 1.702 feriti in ognuno dei 120 mesi e 12 pedoni morti e 393 feriti in ognuna delle 520 settimane.

Il 30% circa dei pedoni è stato travolto sulle strisce o comunque sugli attraversamenti pedonali protetti. Per farci un’idea esatta della portata del fenomeno, il totale delle vittime fra i pedoni in questi 10 anni corrisponde a 200 volte il totale delle vittime della Costa Concordia: 20 ogni anno.

Rimane ancora troppo ampia la forbice della diminuzione del dato generale dei morti sulle strade 5.625 nel 2004 e 3.385 nel 2013 (- 40%), rispetto al calo delle vittime tra i pedoni 710 nel 2004 e 549 nel 2013 (-22,7%).

Ogni anno in Europa oltre 8.000 pedoni vengono coinvolti in incidenti stradali con esito mortale. La maggior parte degli incidenti in cui sono coinvolti pedoni accade nelle aree urbane e di questi quasi un quarto sugli attraversamenti pedonali. Nel 30% degli incidenti in cui sono coinvolti un’auto che viaggia a 40km/h ed un pedone c’è il rischio di esito mortale.

Le regole della circolazione possono variare notevolmente da un Paese all’altro. Per esempio, lo sapevate che sugli attraversamenti pedonali italiani, i pedoni hanno il diritto di attraversare solo se hanno già cominciato l’attraversamento? Sorpassare un autobus di linea ad una fermata e attraversare la strada immediatamente di fronte ad un autobus può creare situazioni di pericolo per i pedoni.

Parcheggiare un’auto vicino ad un attraversamento pedonale può ridurre drasticamente la visibilità reciproca tra pedoni e conducenti e creare una situazione molto pericolosa. I bambini non sono in grado di valutare la velocità dei veicoli in avvicinamento.