risarcimento lesioni gravi

Non sono “soltanto” incidenti stradali mortali. Sono morti sul lavoro che vestono i panni di incidenti stradali. Due stragi in due giorni. Sedici giovani vite spezzate, recise, finite sull’asfalto al termine di una estenuante giornata di lavoro. 

Sono ragazzi del Mali, della Guinea, venuti in Italia con l’inganno di una prospettiva di vita migliore e finiti a raccogliere pomodori nelle nostre campagne. Sfruttati, mal pagati, umiliati. Ridotti in condizioni di schiavi, di bestie, che come le bestie vengono messi su un furgone in piedi, in venti, in trenta, uno ammassato all’altro, per tornare in qualche squallido dormitorio. Dovremmo indignarci tutti e soffrire per queste morti e piangere questi ragazzi. E le famiglie lontane? Qualcuno neppure avrà più notizie, qualche madre continuerà a sperare di rivedere il proprio figlio andato lontano, immaginandolo in una situazione di vita migliore di quella da cui è scappato. Ma quella di prima era vita, questa no.

Morire di lavoro non si può!

risarcimento lesioni gravi

Lo chiamano caporalato, ma vediamo cos’è veramente. Tecnicamente, nell’accezione originaria del termine, il caporalato è un sistema informale di organizzazione del lavoro agricolo temporaneo, svolto da braccianti inseriti in gruppi di lavoro (squadre) di dimensione variabile (da pochi individui a diverse centinaia).

risarcimento lesioni gravi

E dunque di per sé il caporalato non sarebbe sbagliato. Peccato però che il passo da questo allo sfruttamento sia troppo breve ed aleatorio.

I fatti di cronaca: 

04/08/2018 – Schianto tra un furgone e un tir nel Foggiano, morti 4 braccianti. Lʼincidente è avvenuto sulla strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri. Le vittime sarebbero extracomunitari che avevano da poco finito di lavorare nei campi. Le vittime sono quattro braccianti extracomunitari che avevano da poco finito di lavorare nei campi. Tre extracomunitari sono morti sul colpo mentre un quarto è deceduto in ospedale. Sono tutti braccianti impiegati nella raccolta dei pomodori. Per il momento sono state identificate due delle quattro vittime: uno è un cittadino della Guinea Bissau, l’altro del Gambia, entrambi 20enni. Tra i feriti, quattro sono ricoverati in prognosi riservata mentre il quinto, a quanto sembra il conducente del tir, non sarebbe grave. Il camion trasportava un carico di pomodori che si è rovesciato sull’asfalto.

06/08/2018 – Foggia, camion di braccianti contro un Tir: 12 morti e numerosi feriti. Grave incidente stradale sulla statale 16 nei pressi di Lesina, al bivio di Ripalta, in provincia di Foggia. Dodici persone, tutti braccianti agricoli extracomunitari, sono morte. Altre tre persone sono ferite ma non in pericolo di vita. Il violento impatto sarebbe avvenuto tra un furgone con targa bulgara carico di uomini di nazionalità africana, braccianti agricoli che tornavano dal lavoro nei campi di pomodori, e un Tir.

“Controlli a tappeto contro il caporalato”. Matteo Salvini assicura che chiederà “controlli a tappeto per combattere, in tutta Italia, sfruttamento e caporalato” e chiede una preghiera per le vittime e le loro famiglie lontane.