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La Commissione Trasporti mette a punto alcune modifiche per il nuovo Codice della Strada, introducendo novità anche importanti. 

Codice della Strada: novità e modifiche in via di approvazione.

La Commissione Trasporti del Senato ha messo a punto alcune novità introdotte nel testo del nuovo Codice della Strada, in termini di regole e di sanzioni. Il testo arriverà alla Camera a inizio maggio, per essere approvato o per essere ulteriormente modificato. Le norme previste sono quindi ancora soggette a possibili cambiamenti.

Le novità più rilevanti riguardano i seguenti aspetti: gli smartphone alla guida, la possibilità per gli scooter 125 di circolare sulle autostrade, le biciclette contromano ed i limiti di velocità. Vediamo insieme le relative modifiche.

 

Sanzioni più leggere per chi guida usando lo smartphone.

La nuova norma, se approvata integralmente, prevede un alleggerimento delle sanzioni per chi viene fermato con il cellulare mentre guida. E’ prevista la sospensione della patente da 7 a 30 giorni in caso di prima violazione, da 1 a 3 mesi in caso di reiterazione dell’infrazione. Le multe restano comunque salate: da un minimo di 422 euro ad un massimo di 1.697 euro. Fino ad oggi, in caso di prima violazione erano già previsti da 2 a 6 mesi di sospensione della patente.

E’ stato invece eliminato il divieto di fumo alla guida.

Per rendere effettivi tali provvedimenti è necessario però intensificare la presenza di pattuglie di Polizia su tutto il territorio nazionale, anche su strade provinciali e statali.

 

Scooter 125: in autostrada sì, ma attenzione ai sorpassi.

Tra le novità, vi è anche il permesso per i ciclomotori con cilindrata 125cc di circolare su autostrada e tangenziali, purché i conducenti siano maggiorenni. L’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) si dichiara soddisfatta, ma pone l’attenzione sulla pericolosità dei sorpassi da parte di mezzi pesanti e più performanti ai danni di questi ciclomotori.

Il Presidente dell’Associazione, Giordano Biserni, così commenta: “Possiamo essere d’accordo sui motocicli 125 in autostrada, ma va posta grande attenzione al fatto che si troverebbero a viaggiare tra gli 80 e i 100 km orari ed un eventuale sorpasso ad opera del mezzo pesante può essere molto pericoloso”.

 

Circolazione contromano dei ciclisti.

Le Amministrazioni Comunali decideranno autonomamente in merito alle norme riguardanti i ciclisti. Ogni città ha le sue caratteristiche fisionomiche e il numero di utenti che utilizzano i mezzi a pedali varia in base al territorio. La possibilità di procedere contromano o di inserire spazi per i ciclisti agli stop o ai semafori, va vista caso per caso. Un aspetto però deve essere alla base di ogni decisione: si dovranno inserire maggiori misure di sicurezza per i ciclisti.

 

Limiti di velocità: si potrà arrivare a 150 km/h in autostrada?

Il limite massimo di velocità in autostrada è l’unico punto su cui la maggioranza non ha trovato accordo. Infatti, da una parte viene chiesto di alzare il limite di velocità a 150 km/h almeno nelle autostrade a tre corsie di marcia. il limite di velocità da abbassare in alcune strade extraurbane trova invece tutti d’accordo, sia per contrastare il traffico che per limitare l’inquinamento.

 

Altre norme modificate.

Un aspetto molto importante è che, per la prima volta, il Codice della Strada normerà la circolazione di monopattini, skateboard e hoverboard elettrici.

Saranno raddoppiate le sanzioni per chi circola senza assicurazione, mentre verranno abolite la tassa di possesso per veicoli storici e l’obbligo degli anabbaglianti di giorno per le auto fuori dai centri abitati. Saranno poi previste le strisce rosa per i parcheggi riservati alle donne in stato di gravidanza e la gratuità dei parcheggi per i disabili. Stop poi al sovraccarico dei mezzi pesanti e alla possibilità di guidare un veicolo immatricolato all’estero se da oltre 60 giorni si ha la residenza o la sede dell’impresa in Italia.

La Polizia avrà infine la possibilità, in ogni occasione, di fare il test della droga ad un automobilista, senza la necessità che ci siano manifesti segnali di alterazione.