risarcimento vittime della strada

Cosa succede quando un nostro caro viene a mancare e cosa è possibile fare per ottenere giustizia.

La parola all’esperto.

Assisto con oltre 10 Anni di esperienza esclusivamente nel risarcimento del danno da morte offre gratuitamente assistenza tecnico legale alle famiglie delle vittime. Centinaia sono infatti i casi di persone che nel corso degli anni si sono rivolte ad Assisto per ottenere giustizia in situazioni non semplici e molto spesso in casi eclatanti finiti sulla cronaca nazionale.

Infatti nel numero casi seguiti con successo Assisto ha tutelato numerose famiglie anche in difficoltà economica a causa della perdita di un congiunto in cause e spese Legali contro grosse Compagnie o Aziende o Enti pubblici che difficilmente sono incriminabili con mezzi economici limitati e poca esperienza.

 

La nostra forza infatti deriva da un team di specialisti altamente qualificati e operanti in tutta Italia.

Il nostro Team comprende assistenza gratuita Medico Legale, Assistenza Psicologica, Assistenza Legale Assistenza Economica, Assistenza Peritale,

Alcuni dei nostri casi di successo noti tristemente in tutta Italia sono:

Viareggio. Disastro ferroviario del 29 giugno 2009.

Casi Studio: Bari – Disastro ferroviario del 12 luglio 2016

Lutto in famiglia sul lavoro o per incidente mortale.

La morte di un familiare per incidente stradale o nel luogo di lavoro rientra nel danno da perdita parentale.

Quando un nostro parente o familiare quale genitore, figlio, fratello, sorella o addirittura nonno o nonna vengono a mancare per morte sul lavoro o morte per incidente stradale è possibile infatti ottenere un risarcimento che non è quantificabile a livello morale per la persona che ha subito un lutto ma è quantificabile in risarcimento economico. Infatti il tribunale di Milano e il tribunale di Roma, hanno definito per il danno da perdita parentale delle Tabelle per determinare il danno da morte subito.

E’ importante sapere che la richiesta per danno da morte di un congiunto può essere infatti presentata sia dalla famiglia nucleare (moglie, figli, genitori, fratelli) sia dalla famiglia legittima (legata al defunto da un legame parentale, es. nonni, nipoti).

 

Danno da Morte: Le Tabelle di Milano e Roma.

Le tabelle di Milano, per la determinazione del danno parentale, stabiliscono un valore medio monetario per il risarcimento ed un valore massimo di personalizzazione in base al grado di parentela tra la vittima ed il familiare, le tabelle di Roma si basano invece su un sistema a punti.

Oltre al grado di parentela, sia le tabelle del Tribunale di Milano che le Tabelle del Tribunale di Roma per stabilire l’importo del risarcimento prendono in considerazione anche l’età della vittima e del superstite, l’eventuale convivenza tra i soggetti e la presenza o meno di altri familiari fino al secondo grado di parentela. Vai al calcolo personalizzato per il risarcimento da perdita del congiunto:

CALCOLATORE DANNO PER LA MORTE DEL CONGIUNTO

I danni risarcibili sono rispettivamente:

Per i congiunti

Danno non patrimoniale:

  • il danno morale (patema d’animo, stato di angoscia transeunte o sofferenza morale prolungata);
  • il danno biologico (quando il danno morale, in persone predisposte da particolari condizioni, degenera in una alterazione psico-fisica permanente comprovata da documentazione medica);
  • il danno esistenziale o danno da perdita del rapporto parentale (in quanto l’evento estingue contemporaneamente il bene-vita della vittima ed il vincolo parentale con i congiunti di questa).

Danno patrimoniale:

  • il danno emergente, consistente in spese causate dal decesso del parente, ad es. spese funerarie, risarcito se rigorosamente provato pro quota agli eredi;
  • il danno c.d. da lucro cessante, consistente nella perdita di utilità economiche che, per legge o per solidarietà familiare, sarebbero state conferite dal soggetto scomparso.

Per gli eredi

Danno patrimoniale:

  • Perdita di beni che si sarebbero potuti ereditare (ad es. l’autovettura distrutta in un incidente)

Danno non patrimoniale:

  • danno biologico terminale: una lesione dell’integrità fisica per la cui risarcibilità è necessario che tra la data del fatto e quella del decesso, sia decorso un lasso di tempo sufficiente a permettere un consolidamento del danno in oggetto (24 ore o 3 giorni).

Tale danno va commisurato al numero dei giorni di sopravvivenza della persona, tenendo conto delle lesioni che ne hanno provocato la morte e che quindi, pur trattandosi di un danno alla salute temporaneo, è massimo nella sua entità ed intensità.

  • Il danno catastrofico: danno non patrimoniale conseguente alla sofferenza psichica di massima intensità, anche se di durata contenuta, patita dalla persona che, a causa delle lesioni sofferte, nel lasso di tempo compreso tra l’evento che le ha provocate e la morte, assiste alla perdita della propria vita.

Tuttavia, affinché possa riconoscersi tale pregiudizio morale, è richiesta la prova che la vittima sia stata in condizione di percepire il proprio stato, lucidamente assistendo allo spegnersi della propria vita (escludendosi in presenza di stato di coma subitaneo all’evento lesivo).

In entrambi i casi la concreta quantificazione economica del risarcimento viene proporzionata tenendo in considerazione i seguenti fattori:

  • età della vittima e del parente;
  • eventuale convivenza della vittima con il congiunto;
  • eventuale esistenza in vita di altri familiari dello stesso grado di parentela della vittima

VAI A MODULO DI CALCOLO DI RISARCIMENTO PER MORTE: