Incidenti stradali: aumentano le vittime in Italia
Allarme sicurezza: per la prima volta dal 2001 è cresciuto il numero di morti sulle strade.
Allarme sicurezza: per la prima volta dal 2001 è cresciuto il numero di morti sulle strade.
L’ANMIL ha celebrato ieri, domenica 9 ottobre, la 66a edizione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. A Venezia la manifestazione principale, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro Poletti e le maggiori Istituzioni.
Il Parlamento ha approvato definitivamente la legge 23 marzo 2016, n. 41, volta ad introdurre nel codice penale i delitti di omicidio stradale nuovi reati e relative sanzioni e di lesioni personali stradali, puniti entrambi a titolo di colpa. Il provvedimento è entrato in vigore il 25 marzo 2016.
Una sentenza della Cassazione, la n. 17010/16, stabilisce che il rispetto del Codice della Strada non è esigibile solo da chi è alla guida di veicoli ma anche da coloro che svolgono attività diverse, come la manutenzione stradale.
Sicurezza stradale, arriva lo “smartphone poliziotto”: in caso di incidente dice se l’automobilista è al telefono.
Due pronunce della Cassazione, la n. 8037/2016 e la n. 9091/2016, per fare importanti precisazioni sul tema del risarcimento dei danni a familiari e conviventi nei casi di incidenti stradali con esito mortale.
Textalyzer, ovvero l’etilometro degli sms: il dispositivo che controlla i cellulari di chi guida.
Nel 2014 i decessi sono stati 3.381, più che dimezzati rispetto ai 7.096 del 2001. Ma da 3 anni il numero diminuisce troppo poco, anche per colpa degli smartphone.
DettagliLa versione definitiva della legge sull’omicidio stradale è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Nel 2014, la provincia pugliese di Foggia è risultata la meno sicura d’Italia, peggiorando il risultato dell’anno precedente quando si era classificata al terzo posto.
Sono aumentate nel 2015 le vittime sulle strade italiane (+1,3%), rispetto al 2014: centauri +21%, autotrasportatori +7,4%. Le vittime tra i bambini aumentano a 65, mentre quelle tra i ciclisti risultano in calo.
L’assicurazione non vuole pagare il risarcimento per la morte del piccolo Gionatan Lasorsa, il bimbo di 3 anni investito e ucciso nel giugno 2014 a Ponte Nuovo, in provincia di Ravenna.
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